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Renonce

03/11/2013

ARTICOLO 61 - IL MANCARE DI RISPONDERE A COLORE - INDAGINI RELATIVE AD UNA RENONCE


  1. Definizione della renonce

    Il mancare di rispondere a colore secondo le disposizioni di cui all’Articolo 44, oppure il mancare di attaccare, o di giocare, pur essendone in grado, una carta o un seme come richiesto per legge, o come specificato da un avversario che eserciti un’opzione nella rettifica di un’irregolarità costituisce una renonce (quando impossibilitato ad ottemperare vedi Articolo 59).

  2. Diritto di fare indagini riguardo ad una possibile renonce

    1. Il dichiarante può chiedere ad un difensore che non abbia risposto a colore se egli non abbia carte nel seme giocato.

    2. (a) Il morto può interrogare il dichiarante (ma vedi Articolo 43B2(b)).

      (b) Il morto non può chiedere ai difensori e può trovare applicazione l’Articolo 16B.

    3. I difensori possono chiedere al dichiarante e, a meno che la Regulating Authority non lo proibisca, possono interrogarsi reciprocamente (con il rischio di creare informazioni non autorizzate).

      ARTICOLO 62 - CORREZIONE DELLA RENONCE


      1. La renonce deve obbligatoriamente essere corretta

        Un giocatore deve correggere la sua renonce se si accorge dell’irregolarità prima che diventi consumata.

      2. Correzione di una renonce

        Per correggere una renonce, il colpevole ritira la carta che ha giocato e la sostituisce con una carta legale.

        1. Una carta così ritirata diventa una carta penalizzata maggiore (Articolo 50) se era stata giocata dalla mano coperta di un difensore.

        2. La carta può essere sostituita senza ulteriori rettifiche se era stata giocata dalla mano del dichiarante (ma vedi l’Articolo 43B2(b)) o dalla mano del morto, o se era una carta scoperta di un difensore.

      3. Carte giocate successivamente

        1. Ogni componente della linea innocente potrà ritirare e riprendere nella propria mano qualsiasi carta possa aver giocato dopo la renonce ma prima che sia stata richiamata l’attenzione sull’irregolarità (vedi Articolo 16D).

        2. Dopo che un giocatore innocente abbia in questo modo ritirato una carta, il giocatore della linea colpevole che segue in rotazione potrà ritirare la carta che ha giocato, che diviene carta penalizzata se il giocatore era un difensore, e vedi Articolo 16D.

        3. La pretesa di una renonce non autorizza automaticamente l’ispezione delle prese coperte (vedi Articolo 66C).

      4. Renonce alla dodicesima presa

        1. Una renonce alla dodicesima presa, anche se consumata, dovrà essere corretta se rilevata prima che tutte e quattro le mani siano riposte nel board.

        2. Se la renonce di un difensore viene commessa alla dodicesima presa e prima del turno di gioco del compagno nella medesima presa, qualora il compagno del colpevole possegga carte in due semi, egli non potrà scegliere la giocata che potrebbe essergli stata suggerita dal fatto di aver visto la carta della renonce.

          ARTICOLO 63 - CONSUMAZIONE DELLA RENONCE


          1. La renonce diventa consumata

            Una renonce diventa consumata:

            1. Quando il colpevole, o il suo compagno, attacchino o giochino nella presa successiva (qualsiasi giocata del genere, legale o illegale, rende consumata la renonce).

            2. Quando il colpevole, o il suo compagno, nominino o altrimenti designino una carta da giocare nella presa successiva.

            3. Quando un componente della linea colpevole faccia, o si dichiari d’accordo con una richiesta o una concessione di prese manifestandolo a voce, o scoprendo le sue carte, o in qualsiasi altra maniera.

          2. La renonce non può essere corretta

Dopo che una renonce sia divenuta consumata, non potrà più essere corretta (tranne nel caso previsto dall’Articolo 62D per una renonce alla dodicesima presa), e la presa in cui sia stata commessa la renonce rimarrà come giocata.

ARTICOLO 64 - PROCEDURA DOPO LA CONSUMAZIONE DI UNA RENONCE


  1. Rettifica a seguito di una renonce

    1. Quando la renonce sia divenuta consumata:

      1. e la presa nella quale è stata commessa la renonce sia stata vinta dal giocatore colpevole40, dopo che il gioco sia terminato, la presa in cui sia stata commessa la renonce sarà trasferita alla linea innocente, insieme ad una qualunque delle prese successive vinte dalla linea colpevole.

      2. e la presa nella quale sia stata commessa la renonce non sia stata vinta dal giocatore colpevole41, allora, se la linea colpevole ha vinto quella presa o qualsiasi altra presa successiva, dopo che il gioco sia terminato una presa verrà trasferita alla linea innocente. (vedi esempi 1 e 2)

  2. Nessuna rettifica

    Non verrà effettuata nessuna rettifica, tra quelle esposte nel punto A a seguito di una renonce consumata:

    1. se la linea colpevole non vince né la presa della renonce, né nessuna altra presa successiva;

    2. se si tratta di una renonce successiva dello stesso giocatore nello stesso seme. Può trovare applicazione l’Articolo 64C; (vedi esempio 3)

    3. se la renonce era stata commessa nel mancare di giocare una qualsiasi carta scoperta sul tavolo o appartenente ad una mano scoperta sul tavolo, compresa una carta appartenente alla mano del morto;

    4. se l’attenzione sulla renonce è stata richiamata per la prima volta dopo che un membro della linea innocente abbia effettuato una chiamata nella mano successiva;

    5. se l’attenzione sulla renonce è stata richiamata per la prima volta dopo che il round sia finito;

      40 Per gli scopi di questo articolo, una presa vinta con una carta del morto non è stata vinta dal dichiarante.

    6. se si tratta una renonce commessa alla dodicesima presa;

    7. quando entrambe le linee hanno commesso renonce nello stesso board.

  3. Responsabilità dell’Arbitro riguardo al ripristino dell’equità

Quando, dopo una qualsiasi renonce consumata, comprese quelle non soggette a rettifica, l’Arbitro ritenga che la linea innocente non sia stata sufficientemente compensata dalle disposizioni di questo Articolo per il danno subito, egli dovrà attribuire un punteggio arbitrale. (vedi esempio 3)

Esempio 1 (tratto da BDI – l’esperto risponde)


La linea E/O sta giocando 2SA, questa la figura delle Picche:


Ovest:

AQ1073


Est:

92


Giocato il 9 dalla mano, Sud risponde con una cartina, cartina dal morto e Nord scarta il

J. Giocato il 2 dalla mano, Sud mette il Fante coperto dalla Dama del morto e Nord prende di Re. La renonce è consumata per cui si prosegue la mano e l’arbitro viene chiamato alla fine. Ovviamente Nord che ha la quarta di Picche fa presa anche con l’8, sua quarta carta. La linea N/S fa altre prese successivamente. Quante sono le prese che vengono assegnate alla linea E/O?


le prese da trasferire sono limitate ad una, perché la stessa è sufficiente a risarcire il partito innocente (vedi Articolo 64 del Codice di Gara, paragrafi A1b e C).


Esempio 2 (tratto da BDI – l’esperto risponde)

sto giocando 4 e mi attaccano a

.

Il morto ha AK e io in mano ho il singolo di Picche e il singolo di Fiori. Sul

K scarto Fiori e sull'Asso scarto la Picche!

Arriva l'arbitro e mi dà due prese di penalità.

Avendo vinto il morto e non la mano la presa della renonce, non avrei dovuto essere penalizzato con una sola presa?


da quello che leggo l’arbitro ha in effetti sbagliato, dato che la presa di penalità da assegnarsi era solo una, come recita l'Articolo 46 del Codice di Gara paragrafo 64 A1b


Esempio 3 (tratto da Norme Integrative)

Ripetute renonce nello stesso seme da parte dello stesso giocatore

In considerazione dei disposti degli Articoli 64B2 e 64C, qualora un giocatore effettui più di una renonce nello stesso seme, per la prima troverà applicazione la procedura prevista

dall’Articolo 64 (64A1, 64A2 o 64B1); per le successive, non verrà trasferita alcuna presa così come previsto dall’Articolo 64B2, a meno che il partito colpevole non abbia conseguito un vantaggio causato dalla successiva o dalle successive renonce, nel qual caso troverà applicazione l’Articolo 64C. Al fine di chiarire che cosa si intenda, si veda il seguente esempio10:

10

Q J 6 5 3

  • K 6 5 2

    A K Q

    J 7 6 5 4 2

    9 8 7 A K 10 2

    A 10 9 8 7 Q 4 3

    J 10 8 4 2

    A K Q 9 8 3

    4

  • J

9 7 6 5 3


Sud è il dichiarante in 4. Ovest attacca col J

Il gioco:

Ovest Nord Est Sud

J A 2 3

10 K 4 J !!

6 Q 8 4 !!

  • A tagliato dal dichiarante il quale vince tutte le restanti prese.

Risultato: 12 prese

I Fatti:

Sud ha fatto renonce due volte, sul Ke sulla Q.

Decisione:

L’arbitro applica l’Articolo 64A2 alla prima renonce: viene trasferita una presa. Non c’è penalità per la seconda renonce, ma trova applicazione l’Articolo 64C. Se Sud ricava un qualunque vantaggio nel commettere la seconda renonce, questo deve essere rimosso. Se Sud avesse risposto a colore in occasione della terza presa, Ovest avrebbe potuto tagliare e Sud avrebbe poi perso un’altra presa. Il punteggio viene modifica nei termini di 4fatte giuste.